La Sanità Toscana: Cittadini ed Istituzioni a confronto

Martedì 17 aprile 2018 la terza Commissione consiliare della Regione toscana ha proceduto all’audizione dei rappresentanti di 48 Associazioni di volontariato in rappresentanza di tutte le Aree individuate dalla riforma in atto, che, per lettera, avevano invitato a valutare le sempre più gravi conseguenze per l’utenza più debole dei tagli a ripetizione già fatti e di quelli ancora annunciati. Federconsumatori era presente e parte attiva di un pronunciamento che non può essere ignorato, come riconosciuto dallo stesso Presidente della Commissione, Stefano Scaramelli.
In sintesi: noi affermiamo che i tagli di fondi non possono essere asettici e lineari, ma valutati caso per caso, con piena consapevolezza degli eventuali sprechi, oltre che delle eccellenze da valorizzare e proteggere: il tessuto di ogni Territorio locale avrebbe dovuto essere stato rinforzato molto prima, per permettere agli ammalati dimessi dai reparti ospedalieri di ricevere assistenza adeguata nelle zone di riferimento, in un quadro di rispetto reale del diritto dei cittadini, prevalente senza se e senza ma. Al contrario, nella consueta filosofia di base, si parte dalle esigenze di gestione delle strutture e si “discende”, poi, ma molto dopo, a quella delle persone, che non devono certo elemosinare cure di cui hanno diritto alle migliori capacità di cura. Un corretto utilizzo del personale, unità sanitaria per unitaria sanitaria, deve essere trasparente, come ogni altro investimento economico del denaro pubblico. Purtroppo, nella stessa audizione, testimonianze espresse direttamente dagli ammalati, hanno rappresentato inequivocabilmente quanta distanza corra tra ciò che si promette ed il dramma che ogni singola persona vive sulla propria pelle.